PROTEINA PKA E AUTOFAGIA: VERSO NUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE
Il ruolo di una specifica proteina, PKA (proteina chinasi A), è indispensabile in alcune tipologie di cellule per l’autofagia: il processo fisiologico attraverso il quale le nostre cellule si disfano delle componenti danneggiate. Tale scoperta potrà aprire nuove strade terapeutiche per malattie degenerative e tumori.
Questo è il risultato raggiunto dallo studio recentemente pubblicato dal professor Konstantinos Lefkimmiatis,
Junior Principal Investigator del VIMM e membro del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Pavia, su Nature Publishing Group – Cell, Death & Differentiation.
Lo studio parte dall’analisi del meccanismo di autofagia per analizzare le dinamiche con cui riconosce e si concentra selettivamente sui componenti cellulari danneggiati. Un lavoro fondamentale, data la riconosciuta importanza dell’autofagia delle cellule in diverse patologie umane, dalla neurodegenerazione al cancro.
“Visualizzando l’attività della PKA in cellule vive abbiamo scoperto come le sue azioni coordinate nel tempo e nello spazio contribuiscano alla regolazione dell’autofagia. Quest’ultima è uno dei processi fondamentali dell’omeostasi cellulare” ha commentato il Professor Lefkimmiatis. “Per questo, il focus dello studio è scoprire il ruolo della PKA nella regolazione dell’autofagia.”