La regione europea ed italiana invecchia rapidamente: la sua età media è già la più alta del mondo e si prevede che la percentuale di persone con 65 anni o più aumenti dal 14% nel 2010 al 25% nel 2050. Appare chiaro come la ricerca sia essenziale per garantire alla popolazione che invecchia nuovi approcci terapeutici per patologie legate all’invecchiamento: cancro, leucemie, malattie metaboliche, malattie muscolari, malattie neurodegenerative.
Questo tema di ricerca si declina nel nostro Istituto nei seguenti settori di ricerca:
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8% di tutti i decessi.
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LEUCEMIE, LINFOMI E TUMORI SOLIDI
Il termine cancro fa riferimento a un gruppo di patologie diverse, che possono interessare pressoché tutte le cellule del corpo. I tumori possono essere solidi, quando sono masse di tessuto, o liquidi, come nel caso dei tumori del sangue.
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NEUROSCIENZE E MALATTIE NEURODEGENERATIVE
La degenerazione delle cellule nervose è alla base di molte malattie neurologiche di notevole impatto sulla salute pubblica in termini di persone colpite, disabilità, complessità di gestione della malattia, necessità di cure.
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MALATTIE DEL METABOLISMO
Il diabete è una malattia cronica a larghissima diffusione in tutto il mondo e destinata ad aumentare nel prossimo futuro con il progressivo invecchiamento della popolazione.
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MALATTIE MUSCOLARI E PERDITA DI MASSA MUSCOLARE
La sarcopenia, ovvero la perdita di massa muscolare, rappresenta una delle prime implicazioni dell’età avanzata, con un effetto domino sulla salute generale. Da essa infatti dipendono l’indebolimento dell’intero organismo che può nei casi più gravi portare alla disabilità.
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Detrazione al 30% delle erogazioni liberali fino ad un massimo di euro 30.000 (art 15, c 1.1, DPR 917/86), o in alternativa Deduzione fino al 10% del reddito complessivo dichiarato. (art 14, DL 35/05, conv in L 80/05).
Le donazioni in denaro a favore del nostro Istituto per il finanziamento della ricerca scientifica trasferite da parte delle imprese sono deducibili al 100% dal reddito dell’azienda, essendo la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Onlus iscritta al n.168 nell’elenco dei soggetti destinatari delle disposizioni recate dall’art. 1 Co. 353 del 23 dicembre 2005, n. 266.