Perchè il coronavirus colpisce più duramente gli uomini
La rivista scientifica Science conferma le ipotesi del nostro studio
Perchè il coronavirus colpisce più duramente gli uomini? E’ sin dalle prime settimane dello scoppio dell’epidemia che il mondo scientifico prova a dare una risposta a questa domanda. Complici i dati che confermano una prevalenza di contagiati negli uomini piuttosto che nelle donne.
Il nostro Istituto ha cercato sin da subito di dare una risposta a questo quesito. Grazie alla ricerca dei professori Pagano e Alimonti, sono arrivati i primi risultati. I dati della loro ricerca, pubblicata sulla rivista internazionale Annals of Oncology, affermano che una delle proteine utilizzate dal coronavirus per infettare le cellule è l’enzima TMPRSS2, lo stesso enzima che è studiato come marcatore tipico del tumore alla prostata.
Da qui l’ipotesi di ricerca ed il tentativo di poter dare una risposta al virus. Questa, suggerisce che la deprivazione di androgeni, usata in alcuni casi per curare i pazienti di tumore alla prostata, sembra proteggere gli uomini dall’infezione COVID-19.
Negli ultimi giorni, questa ipotesi è stata rilanciata in tutto il mondo. Ripresa qualche giorno fa dalla rivista scientifica internazionale Science, che ha dedicato un articolo alla scoperta del VIMM e a quelle di altri gruppi di ricerca in tutto il globo.
Sebbene i ricercatori che perseguono il collegamento androgeno avvertano che la loro ipotesi rimane tale fino a quando non sarà confermata in studi clinici, sono ottimisti. Tutti hanno un unico obiettivo: capire perchè il coronavirus colpisce più duramente gli uomini. Questo, per poter mettere in atto delle strategie utile a sconfiggerlo.
Il VIMM continua ad essere in prima fila in questa importante ricerca.