NUOVE SCOPERTE CONTRO IL LINFOMA MANTELLARE
Un nuovo e importante risultato è stato messo a segno dal gruppo diretto dal prof. Francesco Piazza, group leader VIMM e docente di Malattie del Sangue nell’Ateno di Padova, impegnato nella ricerca di patobiologia dei linfomi e del mieloma.
Il prof. Piazza e il suo gruppo di ricerca al VIMM
Lo studio, pubblicato dalla dott.ssa Sabrina Manni sulla rivista Frontiers in Oncology, riassume i più recenti risultati del lavoro del gruppo contro il linfoma mantellare (Mantle Cell Lymphoma, MCL), una neoplasia ematologica dei linfociti B, le cellule del sistema immunitario fondamentali per la risposta anticorpale.
Il linfoma mantellare rappresenta circa il 6-8% di tutti i linfomi maligni B e colpisce maggiormente i maschi e gli anziani, ma si può presentare in tutte le fasce d’età. Si tratta di un linfoma dal decorso clinico aggressivo e oggi difficilmente guaribile, caratterizzato da risposte iniziali alla terapia ma quasi invariabilmente da continue recidive.
Nonostante negli ultimi anni si siano fatti importanti progressi nella conoscenza di questo linfoma, rimane ancora molto importante identificare nuovi bersagli terapeutici.
La dott.ssa Sabrina Manni premiata da Gilead
I ricercatori del VIMM guidati dal prof. Piazza hanno scoperto che una proteina chinasi, chiamata CK1 alpha, è fondamentale per la sopravvivenza e la proliferazione delle cellule del MCL, perché contribuisce a mantenere attiva un’importante cascata di reazioni biochimiche intracellulari dipendenti dal recettore della cellula B (B-cell receptor).
Il B-cell receptor è una molecola di membrana centrale nella biologia del linfoma mantellare che trasmette segnali di sopravvivenza e resistenza alle terapie e costituisce una delle principali molecole oggetto della ricerca scientifica nel MCL. L’identificazione di nuovi regolatori del segnale del B-cell receptor, come nel lavoro pubblicato su Frontiers in Oncology, può aprire a nuove prospettive nella conoscenza della biologia e nello sviluppo di terapie nel linfoma mantellare.
I progetti di ricerca del gruppo del prof. Piazza sono sostenuti da AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), da Banca Ifis attraverso un progetto pluriennale “Adotta un ricercatore” e da Confartigianato Padova con l’assegnazione di una borsa di studio. La ricerca della dott.ssa Manni sull’identificazione della chinasi CK2 come bersaglio molecolare nel linfoma mantellare, in particolare, è stata recentemente premiata con un grant Gilead.
