VENETONIGHT 2020: LA SCIENZA NON SI FERMA!
“Science rocks! La scienza non si ferma“: è questo il motto dell’edizione 2020 di Venetonight – Researchers’ Night che si svolgerà domani, 27 novembre.

Venetonight – Researchers’ Night
L’iniziativa veneta è parte della “Notte europea dei ricercatori”, nata nel 2005 su iniziativa della Commissione Europea, e rappresenta il più importante evento di divulgazione internazionale. Attraverso esperimenti, interviste, giochi, quiz, webinar divulgativi e incontri interattivi, ricercatrici e ricercatori perseguono un unico obiettivo: avvicinare e sensibilizzare la cittadinanza alla scienza. Non solo in rapporto ai contenuti scientifici; gli esperti vogliono introdurre i partecipanti al metodo, al ragionamento, alla prospettiva che costituiscono le fondamenta dell’agire scientifico. In poche parole: alla cultura scientifica.
A Padova, Venetonight partirà alle 9.15 e durerà fino a sera. Come per le scorse edizioni, l’ideazione dei contenuti e dei format divulgativi è opera delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Padova e dei suoi principali partner di ricerca, tra i quali il VIMM. Causa pandemia Covid-19, quest’anno non è stato possibile allestire il tradizionale “Villaggio della Ricerca”, all’interno dei cortili di Palazzo Bo e nel centro di Padova. Tuttavia per non perdere lo spirito con cui l’evento è nato, di confronto e dialogo, sono previsti in totale ben 32 webinar divulgativi e 35 meeting interattivi (con iscrizione su https://venetonightpadova.it/), molti dei quali fruibili da ragazzi e bambini. Saranno inoltre disponibili a oltranza più di 90 video, i quali includeranno pillole di scienza e interviste agli esperti.
Come accennato, anche il VIMM parteciperà. Onelia Gagliano, del gruppo di Nicola Elvassore, sarà la protagonista di un video dal titolo “Quali sono i principali test per il Covid?”. La ricercatrice orienterà gli spettatori nel sofisticato mondo della diagnostica, fra tamponi, sierologici e interpretazione dei risultati.
Se la scienza non si ferma, anche la società e i cittadini che la compongono non si fermano. E per capire quanto inestricabile sia il loro rapporto, serve la divulgazione. Una divulgazione di prossimità, di ascolto, costruttrice di spirito critico. Di spirito scientifico.