7 aprile 2020: la Giornata Mondiale della Salute

L’importanza di investire nella ricerca, oggi e domani

Mai come quest’anno, chiusi in casa nel rispetto delle regole imposte per superare l’emergenza sanitaria da Covid-19, è giusto e necessario ricordare la ricorrenza del 7 aprile: la Giornata Mondiale della Salute. La giornata è stata istituita nel 1950 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Agenzia dell’Onu specializzata nella difesa e tutela della salute, per commemorarne la fondazione nel 1948 ed è tesa alla sensibilizzazione di tutti i popoli sull’importanza del diritto alla salute.

Una salute che può essere raggiunta solo con un impegno costante a sostegno della ricerca: per scoprire nuovi farmaci, nuove cure, nuove soluzioni a malattie ad oggi incurabili. Mai come in questi ultimi mesi, attraverso questa vera e propria tragedia che sta toccando ogni parte del mondo, ne comprendiamo l’importanza.

Se oggi abbiamo la possibilità di combattere con più efficacia il Covid19, lo si deve a chi crede nella scienza. Questa epidemia ci sta facendo capire quanto conta la ricerca, che può accelerare la risoluzione di un’epidemia su scala mondiale. Sarebbe bello che, una volta usciti da questa emergenza, l’attenzione nei confronti dei ricercatori non si disperdesse.

Sostenere la ricerca di base significa garantire al Paese le risorse con cui affrontare sfide di oggi e domani. Non dimentichiamocelo.